Fonti vive della grazia
(CCC 2652-2660)
Lo Spirito Santo è l’acqua viva “zampilla alla vita eterna” nel cuore che prega. È lui che ci insegna ad accettarlo nella sua fonte: Cristo. Infatti nella vita cristiana ci sono diverse sorgenti vive dove Cristo ci attende per permetterci di bere dello Spirito Santo.
La parola di Dio
La Chiesa “con forza e appositamente esorta tutti i fedeli cristiani… per imparare ‘la sorpassano conoscenza di Gesù Cristo’ (Phil 3:8) di frequente lettura delle divine Scritture… Far loro ricordare, tuttavia, che la preghiera dovrebbe accompagnare la lettura della sacra scrittura, affinché il dialogo si svolge tra Dio e l’uomo. Per ‘ parliamo a lui quando preghiamo; ascoltiamo lui quando leggiamo gli oracoli divini.”‘
La liturgia della Chiesa
Nella liturgia sacramentale della Chiesa, la missione di Cristo e dello Spirito Santo proclama, rende presente e comunica il mistero della salvezza, che è continuato nel cuore che prega.
Le virtù teologali
Uno entra in preghiera come uno entra nella liturgia: dalla porta stretta di fede . Attraverso i segni della sua presenza, è il volto del Signore che cercano e desiderano; è la sua parola che vogliamo sentire e mantenere.
Lo Spirito Santo, che ci insegna a celebrare la liturgia nell’aspettativa del ritorno di Cristo, ci insegna – a pregare la speranza . Al contrario, la preghiera della Chiesa e preghiera personale nutrire speranza in noi.
2658 preghiera, formata dalla vita liturgica, disegna tutto dentro il amo di cui siamo amati in Cristo e che ci permette di rispondere a lui di amare come egli ci ha amato. L’amore è la sorgente della preghiera; chi trae da essa raggiunge il vertice della preghiera.
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